Roma, appartamento in Villino Sabbatini

Credits Federico Mozzano

Un progetto dal linguaggio attuale frutto del rispetto per la storia del suo “involucro”, un mirabile edificio tardo Liberty. 

Siamo al Gianicolo, nello storico Villino Sabbatini: qui, l’appartamento su due piani con giardino firmato Annalisa Mauri diventa un inno al colore, in un gioco di citazioni e rielaborazioni delle diverse estetiche del primo Novecento. Mentre erano di moda Liberty e Art Nouveau, infatti, Le Corbusier gettava le basi dell’architettura moderna. 

E così, recuperando la splendida palette proprio di Le Corbusier, le pareti hanno tinte piene e decise: rosso rubino, giallo senape, blu petrolio. Le cementine originali si contraggono in campiture centrali che, come tappeti, decorano i pavimenti. Acciaio, cemento e resina definiscono rivestimenti e arredi, molti dei quali su disegno.

Lungo i soffitti e le pareti, un tubolare di rame spazzolato mette in connessione i diversi ambienti. E da semplice motivo estetico che ricorda l’Art Nouveau ma anche il Razionalismo (è sinuoso e geometrico allo stesso tempo), si trasforma in elemento di sostegno per lampade e punti luce, in corrimano, in libreria, o in supporto per le opere d’arte esposte. 

Elemento sia funzionale che caratterizzante, costruisce una connessione visiva e spaziale: un fil rouge che diventa cifra stilistica del progetto.

location
ROMA (ROMA)
ITALIA

type
Interior desing