Penthouse in Milano

Credits Marcello Mariana

Rigore e calore, opulenza e razionalità: non sono un ossimoro ma la definizione estetico-formale del progetto dedicato a questa penthouse nel cuore di Milano. Siamo all’ultimo piano di un palazzo anni Cinquanta a due passi da corso Venezia, uno dei quartieri residenziali più esclusivi. 

Il lusso di vetrate affacciate a 360 gradi sullo skyline di Milano – il living inquadra direttamente la Madonnina – e l’opulenza di marmi in sei differenti varianti convivono con il rigore filologico di particolari dedicati agli architetti milanesi di quegli stessi anni: Caccia Dominioni, Ponti, Portaluppi, Asnago e Vender… la geometria, i tagli, gli spigoli, i marmi appunto.

E così, le porte che collegano la cucina al living e quest’ultimo allo studio si trasformano in ampi varchi tondi o trapezoidali o esagonali. I pavimenti di marmo sono scanditi da disegni geometrici nelle diverse gradazioni dei marroni e dei grigi caldi – un continuum estetico che lega tutti gli ambienti. Le pareti attrezzate sono d’acciaio, le cabine armadio risplendono in un gioco di trasparenze – sono interamente di vetro. 

Il grande living rivela quattro pannelli (su progetto di Annalisa Mauri) che scorrono su binari: possono chiudersi a parete definendo due ambienti distinti o aprirsi ortogonalmente creando continuità spaziale. Da un lato destinate a libreria, dall’altro espongono opere d’arte – i padroni di casa sono collezionisti d’arte. 

La luce permea ogni spazio: dalle grandi vetrate si moltiplica ovunque in un efficace gioco di riflessi sui marmi o sull’acciaio o sul vetro. Come un velo d’acqua che amplifica specularmente spazi, volumi, materiali. 

location
MILANO (MI)
ITALIA

type
Interior design