finestra su roma

A Campo dei Fiori un originale, colto dialogo tra passato e presente, decorazione e design, rigore e fantasia, opere d’arte e lo spazio che le accoglie.

Dalle prime ore del mattino, quando il mercato viene montato in silenzio e alacremente, a notte fonda, quando è il popolo dei giovani ad alzare al massimo il livello delle voci spostandosi da un locale all’altro, la vita di Campo dei Fiori entra con prepotenza in questi interni, all’ultimo piano di un palazzo di origini cinquecentesche. La maggior parte dei 250 mq si affaccia sulla piazza: lo sguardo magnetico di Giordano Bruno ci accompagna dalla sala da pranzo al soggiorno, alla biblioteca. Ampi locali, passanti, dal carattere forte e vincolante, ricchi di elementi decorativi, che potevano nella ristrutturazione caricarsi di quel senso di pesantezza che la storia a volte porta con sé.

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